Cos’è il Corpo Europeo di Solidarietà?
Il programma dei Corpo Europeo di Solidarietà, o European Solidarity Corps in inglese, è l’iniziativa della Commissione Europea che è andata a sostituire il Servizio di Volontariato Europeo, più comunemente detto SVE. Dal lontano 1996, questi programmi hanno permesso a centinaia di migliaia di giovani di poter vivere un’esperienza in un altro Paese, di potersi formare attraverso attività di alto profilo, di poter avere un impatto sul territorio e di potersi sentire finalmente cittadini e cittadine dell’UE.
All’interno del programma dei Corpi Europei di Solidarietà (ESC) esistono quattro differenti attività:
In questo articolo ti spiegheremo tutto quello che devi sapere sui progetti di solidarietà.
Chi può presentare un Progetto di Solidarietà?
Possono proporre progetti di solidarietà gruppi composti da un minimo di 5 giovani in un’età compresa tra i 18 e i 30 anni legalmente residenti nel Paese in cui il progetto proposto verrà realizzato. Non esiste un numero massimo di persone che possono comporre il gruppo che presenta ufficialmente il progetto.
Sarà fondamentale che tutte e tutti i proponenti del progetto siano iscritti e iscritte al Portale Europeo per i Giovani. Puoi trovare la guida che ti spiega passo passo come candidare un progetto di solidarietà locale al fondo di questo articolo.
Che cos’è un Progetto di Solidarietà?
Un progetto di solidarietà è un’attività o una serie di attività, non a scopo di lucro, ideate, sviluppate, proposte e realizzate da giovani al fine di generare un impatto positivo nella loro comunità locale. Il progetto deve trattare uno o più temi specifici, che possono mirare, ad esempio, al raggiungimento degli obiettivi dettati dagli 11 European Youth Goals e quindi trattare questioni cruciali come la tutela ambientale, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale, la lotta alle discriminazioni e molto altro.
Il progetto può durare da un minimo di 2 ad un massimo di 12 mesi. Affinché sia in linea con ciò che viene richiesto dal programma, deve sempre presentare 3 fondamentali caratteristiche:
- Deve generare un forte impatto positivo e solidale a livello locale, nel territorio in cui è realizzato. Sarà dunque necessario che si concentri sulle necessità del territorio e delle persone che lo abitano;
- Deve riflettere i valori europei e trattare quelle questioni che sono ritenute prioritarie dalla società europea, come il cambiamento climatico, la partecipazione democratica e l’inclusione;
- Deve prevedere attività svolte attraverso metodologie di educazione non formale.
Come funziona il finanziamento di un Progetto di Solidarietà?
Una volta che il tuo progetto sarà approvato, qualora tu fossi il o la rappresentante legale, l’Agenzia Nazionale Giovani ti invierà una convenzione per la sovvenzione da sottoscrivere. All’interno di questa troverai tutti i dettagli in termini di condizioni generali, regole, budget previsto e forma del pagamento.
La sovvenzione per il tuo Progetto di Solidarietà ti sarà erogata in due fasi: il prefinanziamento e il saldo finale. Il prefinanziamento corrisponderà all’80% del totale del budget e ti sarà versato 30 giorni dopo la sottoscrizione della convenzione. Il saldo, invece, ti sarà versato solo dopo la fine del progetto e più precisamente solo dopo aver consegnato la relazione finale che ti sarà chiesto di compilare entro 60 giorni dal termine dello stesso.
Quali spese sono finanziabili?
Quando si ha a disposizione il budget, prima di passare all’azione con gli acquisti è bene considerare quali spese possono effettivamente essere sostenute e quali no. La lista, come potrai notare, non è lunga e dettagliata e le regole non sono tra le più stringenti, ma è fondamentale attenersi rigidamente a queste poche linee guida.
Tra i costi che sono considerati ammissibili figurano:
- I costi effettivamente sostenuti: sarà banale dirlo, ma solo le spese che sono state realmente sostenute, e che sono dunque dimostrabili, possono essere rimborsate;
- dichiarati sulla base dei costi unitari: ossia costi giustificabili per singoli prodotti e/o servizi acquistati. Più semplicemente, tutti i costi sostenuti devono essere provati da una fattura o da uno scontrino.
Chi è il o la coach di un Progetto di Solidarietà?
Sia durante la fase di progettazione che in quella di svolgimento del vostro progetto, tu e il tuo gruppo potreste avere bisogno di un aiuto da parte di una persona che possa mettere a disposizione la propria esperienza nella gestione di un progetto europeo. La persona che individuerai per ricoprire il ruolo di coach nel tuo Progetto di Solidarietà, dovrà essere esterna al vostro gruppo e potrà esservi d’aiuto in diversi modi e con frequenze differenti. Potrà, infatti, essere una persona esperta sul tema che tratterete durante l’implementazione del progetto, garantendovi specifici incontri di formazione; ma potrà anche essere una persona esperta in gestione e sviluppo del progetto, capace di supportarvi più costantemente lungo l’intera durata del vostro progetto.
Le due cose fondamentali da tenere a mente sono che:
- Chi ricopre il ruolo di coach non può implementare le attività con il target group del progetto, ma può supportare e/o formare direttamente voi che lo implementerete;
- I costi per finanziare chi ricoprirà il ruolo di coach non sono considerati all’interno dei 500€ mensili che riceverete per implementare il vostro progetto, ma saranno garantiti separatamente.
Come si candida il proprio Progetto di Solidarietà?
Per candidare il vostro Progetto di Solidarietà Locale vi basterà seguire passo passo tutti gli step che ti illustreremo. Prima di prepararti per la scrittura del vostro progetto, controlla su questo calendario la data della prossima scadenza a cui potrete presentarlo.
Se tu e il tuo gruppo avete bisogno di aiuto per strutturare il progetto e per compilare il formulario, manda pure una email a info@europiamo.org. Ti daremo il supporto e l’aiuto che cerchi!