La partecipazione è questione di inclusione!

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Il progetto

“Breaking Barriers, Building Bonds” è un’attività di partecipazione giovanile che nasce dalla necessità di condividere e sistematizzare le buone pratiche e le metodologie, riguardanti l’inclusione, già presenti e in uso tra le organizzazioni che fanno parte del network di Europiamo.

Il progetto si propone come obiettivo generale quello di favorire la creazione di spazi più inclusivi all’interno di contesti di partecipazione giovanile. Questo affinché vengano valorizzati diversità e rispetto reciproco senza stereotipi o stigma, attraverso un lavoro di sinergia e una condivisione di metodologie tra giovani, enti del terzo settore e istituzioni.

Questa iniziativa è supportata dall’Agenzia Italiana per la Gioventù e dall’Unione Europea attraverso i fondi del programma Erasmus+

Le 3 aree d'inclusione

Breaking Barriers ha come obiettivo principale quello di facilitare uno scambio di buone pratiche al fine di formare giovani e youth worker per trattare in maniera adeguata le tematiche legate all’inclusione, fornendo loro la possibilità di conoscere meglio le tematiche circa 3 aree di inclusione in particolare: l’inclusione della comunità queer, di giovani in condizione di marginalità economica e di giovani provenienti da aree periferiche.

Molte persone giovani queer affrontano quotidianamente il rischio di essere isolate, specialmente quando non trovano accettazione nei contesti familiari, lavorativi o scolastici. Una collettività partecipativa è solidale quando offre un luogo in cui le persone possono essere sé stesse senza la paura di imbattersi in giudizi o, nel peggiore dei casi, violenze. 

Creare spazi inclusivi e accessibili per giovani queer, aiuta a combattere stereotipi e discriminazione, oltre a ridurre stress, ansia e depressione, problemi tra i più comuni, causati proprio dalla mancata accettazione e dagli atteggiamenti di tipo discriminatorio. Quando l’inclusione è visibile e manifesta, si aiuta a costruire una società più aperta, rispettosa e accogliente per tutte le identità.

Essere coinvolti nei processi partecipativi nel modo corretto, aiuta le persone giovani della comunità queer a sviluppare fiducia in sé, vivendo una vita autentica, dove è possibile partecipare attivamente al cambiamento sociale.

⚠️  CONSULTAZIONE PUBBLICA IN CORSO! Dicci cosa ne pensi, partecipa ora.

Includere giovani in situazioni di marginalità economica è fondamentale per garantire equità, sviluppo personale e il progresso sociale della collettività. Una società incapace di accogliere chi si ritrova in situazione di difficoltà economica è una società che non può aspirare a diventare partecipativa.

Secondo gli studi dell’ISTAT, degli oltre 4,5 milioni di poveri totali, il 46,6% ha meno di 34 anni: una percentuale che equivale a 2 milioni e 144 mila persone, tra i quali gli under-18 sono ben 1 milione e 131 mila. Questi dati raccontano una causalità generazionale del fenomeno della povertà nel nostro Paese: la Caritas, addirittura, parla apertamente di povertà “inversamente proporzionale all’età”, questo in quanto più gli anni per un individuo aumentano, più scende la probabilità che sia marginalizzato a livello economico.

Il rischio sociale posto da questi dati è un campanello d’allarme inascoltato che manifesta una importante forma di ingiustizia intergenerazionale attualmente ignorato nel nostro Paese.

Includere le nuove generazioni delle aree periferiche e interne è fondamentale per garantire coesione sociale ed equità. Le aree periferiche, spesso caratterizzate da minori opportunità di sviluppo personale, rispetto ai centri urbani, devono essere maggiormente valorizzate per supportare una società realmente partecipativa.

Troppo spesso, nelle aree periferiche, si ha un accesso limitato a servizi di qualità, attività culturali ed esperienze educative. Colmare questo divario con le aree urbane, significa prevenire quell’isolamento sociale che può portare a fenomeni di disagio e marginalità. Offrire opportunità concrete, significa prevenire situazioni di rischio e supportare le nuove generazioni a sentirsi parte attiva della società.

Le consultazioni in corso

L’idea dietro queste consultazione è quella favorire il dialogo fra giovani, associazioni e istituzioni con l’obiettivo di raccogliere bisogni e necessità per riportarli nei luoghi istituzionali. Le tue opinioni saranno centrali per lo sviluppo di alcune linee guida su come affrontare queste tematiche fondamentali! Dicci la tua!

Scopri di più sulle tre aree d’inclusione del progetto >>>

Comunità Queer

Durata: 10 minuti

Marginalità economica

*IN ARRIVO*

Aree periferiche

*IN ARRIVO*

I partner del progetto

APS Nous

Agenzia per la Promozione dei Giovani

Cooperativa Sociale Madiba

Europiamo

Italia

InCo Molfetta APS

Maek APS

Youth Connect

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