Il primo Manifesto nazionale delle Consulte giovanili locali
Perché la partecipazione giovanile è un diritto una necessità la soluzione
Il primo Manifesto nazionale delle Consulte giovanili locali
Perché la partecipazione giovanile è un diritto una necessità la soluzione
I 5 punti chiave del nostro manifesto
1.
1.
La partecipazione va stimolata dal basso
Vorremmo vedere il numero di Consulte/Consigli/Forum giovani crescere e diffondersi in Italia perché crediamo che ambiscano a diffondere una cultura della partecipazione pubblica, risvegliando le coscienze dormienti dei giovani, e creando quelle opportunità per vedere le loro idee emergere, e concretizzarsi.
2.
2.
Senza risorse non c’è futuro
Crediamo che le amministrazioni locali debbano fornire le risorse necessarie, come un luogo per le attività, il supporto di figure educative (youth worker) e un budget dedicato per C.C.F. giovani.
3.
3.
La collaborazione è la chiave
Crediamo che C.C.F. giovani dovrebbero valutare la qualità dei rapporti tra la propria Consulta/Consiglio/Forum e l’amministrazione locale, evitando che si creino meccanismi di sfruttamento, decorazione o tokenismo.
4.
4.
L’Europa non è così lontana
Consulte giovani e amministrazioni locali dovrebbero promuovere e trarre vantaggio dalle opportunità garantite dall’Unione Europea, come quelle offerte dai programmi Erasmus+ e Corpo europeo di Solidarietà, e dal dipartimento gioventù del Consiglio d’Europa
5.
5.
Serve una legge!
In Italia non esiste, ad oggi, almeno a livello nazionale, un riferimento legislativo che chiarisca il ruolo di Consulte e Forum/Consigli giovani. Senza una norma, non esiste una chiara strada da seguire.
Il Manifesto è stato realizzato all’interno del progetto “The five Ws of Local Youth Councils”
Il progetto è stato finanziato dalla Fondazione europea per la Gioventù del Consiglio d’Europa come attività pilota nell’ambito della 2022 Youth Campaign.
Il progetto è coordinato da Europiamo ETS, network nazionale ispirato al principio del co-management.