Il primo Manifesto nazionale delle Consulte giovanili locali
Perché la partecipazione giovanile è un diritto, una necessità e la soluzione!


La partecipazione va stimolata dal basso
Vorremmo vedere il numero di Consulte giovani crescere e diffondersi in Italia perché crediamo che ambiscano a diffondere una cultura della partecipazione pubblica, risvegliando le coscienze dormienti dei giovani, e creando quelle opportunità per vedere le loro idee emergere, e concretizzarsi.

Senza risorse non c’è futuro
Crediamo che le amministrazioni locali debbano fornire le risorse necessarie, come un luogo per le attività, il supporto di figure educative (youth worker) e un budget dedicato per le Consulte giovani.

La collaborazione è la chiave
Crediamo che le Consulte giovani dovrebbero valutare la qualità dei rapporti tra la propria Consulta/Consiglio/Forum e l’amministrazione locale, evitando che si creino meccanismi di sfruttamento, decorazione o tokenismo.

L’Unione europea non è così lontana
Consulte giovani e amministrazioni locali dovrebbero promuovere e trarre vantaggio dalle opportunità garantite dall’Unione Europea, come quelle offerte dai programmi Erasmus+ e Corpo europeo di Solidarietà.

Serve una legge!
In Italia non esiste, ad oggi, almeno a livello nazionale, un riferimento legislativo che chiarisca il ruolo di Consulte giovani. Senza una norma, non esiste una chiara strada da seguire.
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Il Manifesto è stato realizzato all’interno del progetto “The five Ws of Local Youth Councils”, finanziato dalla Fondazione europea per la Gioventù del Consiglio d’Europa come attività pilota nell’ambito della 2022 Youth Campaign. Il progetto è coordinato da Europiamo ETS, network nazionale ispirato al principio del co-management.